21 marzo 2013

UN CILINDRO, UNA BANDANA E UN'AMICIZIA SEPOLTA


                                                       
"Quando mi chiedono perchè ho lasciato i Guns n' Roses, riesco a pensare a tre motivi:
- quando avevamo un concerto, non salivamo mai sul palco puntuali, questo a causa di Axl. Non si trattò di una o due occasioni ma di tutte le volte. La cosa mi feriva personalmente, come il più grande tradimento di sempre;
- seconda ragione è che cancellavamo i concerti senza alcuna ragione;
- terzo, l'infame contratto che aggiudicava ad Axl il nome del gruppo qualora ci fossimo divisi. Quel contratto era come un pugno in faccia. In quel periodo pensavo: Prenditi questo cazzo di nome e togliti di mezzo!"

Slash - 25 Settembre 2008.

                   GUNS N' ROSES SAGA - Pt. 2 di A. Vanzelli - A. Chimenti

21 Agosto 1991. Mannheim, Germania. I Guns N' Roses salgono sul palco in ritardo, in grosso ritardo.All'inizio del concerto, Axl Rose se ne va. Non ci sono state bottiglie lanciate sul palco o persone del pubblico con videocamere. Nulla, non si capisce perchè ma prende e molla tutto.
Non va in camerino, no, si chiude nell'auto che serve per tornare all'albergo e non si schioda.
Matt Sorum, batterista, poco accondiscente rispetto agli altri, si incazza con il suo cantante, non mandandogliele a dire e ordinandogli di tornare sul palco.
Prima che scoppi una lite, Slash si mette in mezzo ed evita il peggio. Axl si rintana di nuovo in auto.
L'atmosfera si fa molto tesa, tra il pubblico, tra le forze dell'ordine pronte a intervenire in caso di ribellioni della folla e tra i componenti del gruppo.
Alla fine il frontman si decide e finiscono lo show ma si accorgono di essere andati vicini ad un nuovo disastro, ad una nuova St. Louis.
Izzy Stradlin, frustrato, molla il gruppo il giorno dopo, finendo il tour solo per rispetto.
Axl e Slash perdono un'altra mano a poker con Mr. Futuro. Le fiches sono sempre di meno.


E la musica? Quella resta di altissimo profilo, una cascata che ti avvolge e ti ribalta.
Il 17 settembre del 1991, "Use your Illusions 2" sale al numero 1 della classifica, seguito a ruota da "Use your Illusions 1": è dai tempi dei Beatles che nessuno riesce a fare una cosa del genere.
Doppia coppia per Slash. Tris di K per Mr. Futuro e Full d'Assi per Axl che vince una grande mano.

Il nervosismo di Slash però aumenta. Le responsabilità sono cadute sulle sue spalle, è lui che ha trovato i nuovi Matt Sorum e Gilby Clarke, è lui che ha scelto i musicisti di supporto.
Axl non parla, non chiarisce le sue posizioni e si isola. Comprende che Slash è al limite e decide di ringraziarlo, senza parole, a modo suo: durante il grandioso tour europeo, coinvolge gli Aerosmith (il gruppo preferito del chitarrista), Jeff Beck (il suo chitarrista di riferimento) e Lenny Kravitz (sul cui disco aveva suonato anche Slash). Il riccioluto è in brodo di giuggiole.
Axl non parla, spende e spande e spesso fa tilt, ma se solo volesse, riuscirebbe a ricucire le crepe. Se volesse...


8 Agosto 1992, Montreal, Canada. I ragazzi vengono da un periodo duro, Axl ha problemi alle corde vocali. C'è un tour grandioso in atto, con i Metallica: il meglio del rock, insieme.
Durante l'esibizione dei "Four Horsemen", James Hetfield prende fuoco, a causa del malfunzionamento di alcuni fuochi d'artificio: subisce gravi danni al braccio e alla spalla. Show bloccato, panico.
L'organizzazione chiede ai Guns n' Roses, ancora in albergo, di anticipare e coprire il buco: "Certo, no problem!" ma Axl non si presenta e lo show comincia con tre ore di ritardo sull'orario in cui sarebbero dovuti salire in scena.
Non solo, il vocalist decide che può bastare dopo soli 90minuti di show, sulle due ore programmate.
La gente si ribella, di nuovo. Strepita, poi inizia a spaccare, abbatte, incendia, ruba. E' un deja vù, dei peggiori.
Succede un disastro. Axl si giustifica tirando fuori i problemi alle corde vocali, chiacchiere. Perdono la faccia con i fan e con i Metallica. Quando si riparte col tour, James Hetfield va in scena col braccio ingessato, come a dire "E voi sareste una rock band cazzuta? Ma fatemi il piacere!"
Uno schiaffo morale per Axl e tanta desolazione per Slash per come erano andate le cose.
L'acqua sta cingendo il bordo. Poker d'Assi per Mr. Futuro.


Slash inizia a cercare nuovi stimoli ed energia positiva fuori dal gruppo. E' in questo periodo che nascono gli Slash's Snakepit, per il semplice gusto di suonare e divertirsi.
Intanto si concretizza "The Spaghetti Incident", un album di cover su cui avevano lavorato parecchio nel corso degli anni precedenti.
E il nuovo materiale? Le cose ristagnano perchè gli equilibri tra Axl e il resto del gruppo li tiene insieme  un filo di nylon.
Senza motivo Axl licenzia Gilby Clarke e chiama il suo amico Paul Huge, chitarrista mediocre e privo di  talento. Slash ci prova a creare un feeling con lui  ma musicalmente non ci sono le basi e il tizio ha anche un brutto carattere. Fin troppo arrogante, si mette subito contro il resto del gruppo.
Axl fa spallucce, dice a Slash che non c'è bisogno che siano amici per suonare insieme e che non cambierà idea. Il resto del gruppo ingoia.
Il fondo lo si tocca con la cover "Simpathy for the devil" dei Rolling Stones, per il film "Intervista col Vampiro". A causa del clima interno, Slash la fa di malavoglia. Quando riceve il nastro finito con la voce di Axl, si accorge che durante l'assolo, il suo assolo, c'è un'altra chitarra sopra la sua: Axl ha fatto doppiare la sua parte a Paul Huge.
Un plagio di infimo livello, una squallida porcata.
Axl sta consumando le fiches in tristissimi bluff mentre Slash ha voglia di perdere tutto e andarsene via, a suonare possibilmente.

Axl - Caricatura di Antonio Chimenti

Il primo disco degli Slash's Snakepit "It's Five o'clock somewhere" funziona, cosi come il tour: 1milione di copie vendute e concerti riusciti, senza ansie o drammi. Il clima è buono, finchè la Geffen, la casa discografica, dice che può bastare così.
Con l'album si è guadagnato e non c'è ragione di promuoverlo ancora in tour: c'è da pensare ai Guns, di nuovo. I discografici lasciano intendere che se non tornasse, smetterebbero di finanziare il tour.
Axl rivuole tutti ai suoi ordini: ennesimo colpo basso.
L'ultima pietra la mette una nuova questione legata all'utilizzo del nome: Axl vuole il potere sul nome qualora si sciogliessero. Entrano in ballo gli avvocati, Slash e Duff , gli altri due membri originali, diverrebbero praticamente dei turnisti.
"Quel contratto era come un pugno in faccia. In quel periodo pensavo: Prenditi questo cazzo di nome e togliti di mezzo!" e il cerchio si chiude.
Una mattina, dopo una notte insonne, Slash chiama il manager Doug Goldstein e le uniche parole che dice sono: "E' finita, me ne vado. Lascio."

                                                                                                                                   ...CONTINUA QUI

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Continuate così!!! Tramo

Antonello Vanzelli ha detto...

Grazie mille Tramo,gentilissimo!