18 settembre 2013

CHIACCHIERE DA BAR NEL PAESE DEL ROCK



Ci sono persone che hai frequentato e che dimentichi nel tempo di un temporale estivo. Non copincolli negli hard-disk della memoria perchè non ti hanno lasciato nulla, solo noia.
Ce ne sono altre invece a cui bastano poche geniali parole per farsi ricordare. A volte la battuta più che geniale è fuoriluogo ma a distanza di tempo riesce comunque a strapparti un sorriso.
A Scienze Geologiche eravamo pochi, una trentina. Sembravamo una classe di liceali, con cespugli di brufoli e le nostre promesse non sempre diventate futuro.
Stringemmo presto amicizia e non mancavano i personaggi curiosi. In particolare c'era Mario, un tipetto basso e buffo ma dallo sguardo vivissimo. Quella mattina, alla macchinetta del caffè con Giuseppe e Antonella, si parlava - come nelle migliori sceneggiature fatte di fumo - del tempo e della neve caduta copiosa.
Io e Giuseppe ci lamentavamo del freddo - eravamo sotto zero - quando Antonella disse: "Mah, io sto benissimo, quale freddo?"
Mario, con lo sguardo da Pierino e il sorriso più malizioso che ricordi, esplose un "Eh, ma voi donne sotto c'avete il fuoco..."

                         IPSE DIXIT - ROSICONI, ARRAPATI E DEPRESSI

Nessuno disse più una parola, non c'era la confidenza necessaria per poter ridere subito di un'uscita così, c'eravamo appena conosciuti. Si vide rotolare la palla di fieno tipica dei western, in quel momento di infinito gelo creatosi.
Ecco, Mario sparì presto dalla mia vita, ritirandosi dall'università a fine anno, eppure è fissato nella memoria grazie a poche parole che ancora oggi mi fanno sorridere. Chissà che fine ha fatto...

Ho sempre amato le interviste ai divi del rock, escono fuori dei quadri letterari da inserire nelle peggiori biblioteche di Caracas. Cosa c'è di più incisivo di un:
  • "Cristo era un punk." (fonte: Rockol)
pronunciato da Billy Idol, icona degli anni '80? 
Nel vocabolario della musica, sotto la voce perfezione c'è la foto di Paul McCartney. Sir Paul è stato geniale anche nelle interviste: 
  • "I dischi in studio sono inseminazione artificiale. I concerti sono sesso." (fonte: Rockol)
Mai metafora fu più azzeccata.
Non si può dire lo stesso del frontman dei Red Hot Chili Peppers:
  • "Il nostro logo-simbolo? No, non si tratta di un semplice asterisco. L'abbiamo scelto ad inizio carriera e rappresenta il buco del culo di un angelo, ovvero la stella dell'infinito. Chiaro?" Anthony Kiedis (Intervista ad Hard)
Eh, come no Anthony, chiarissimo. Basta con le canne su, hai una certà età....
  • "Quando avevo 18anni ero un "hellraiser". Bevevo birra e Jagermeister a tutte le ore del giorno e della notte e finivo sempre nei guai. I primi tour furono veramente barbari e altamente pericolosi per noi. Quando poi tornavamo sul luogo dei vari delitti, anni dopo, orde di padri e fidanzati ci davano la caccia e noi magari neanche ci ricordavamo il perchè. Ricordo bene invece il Monsters of Rock del 1988 con Scorpions, Van Halen e Dokken: che danni ragazzi! Riuscii a sfasciare 10 macchine noleggiate in una settimana! E, dulcis in fundo, mi ruppi un braccio sullo skate: completamente indisciplinato..." James Hetfield - Metallica (Intervista ad Hard)
Pochi giorni orsono ho visto una foto di Hetfield in giro a far shopping con tutta la famiglia. Aveva in mano una busta di Armani. Com'è cambiato quel ragazzo indisciplinato e puro di tanto tempo fa...
Per me non è una colpa se continua a sfornare album come Buddha comanda, alla fine è la musica che mi interessa, non se porta perizoma leopardati griffati.

Certo, meglio Hetfield del batterista Lars Ulrich, antipatico come pochi nell'ambiente del rock e del metal. E inviso anche agli occhi dei fan, soprattutto dopo il clamoroso autogol della vicenda Napster, il primo sito di pirateria musicale della storia.
  • "Non so che farmene di un fan che mi adora solo perchè può ascoltarmi gratis grazie a Napster. Anzi, per me, uno così deve andare a fare in culo!" Lars Ulrich - Metallica 
Altri tempi. Non oso immaginare ora che le loro canzoni sono fruibili gratuitamente in ogni dove, da Emule a Youtube passando per Spotify. Ulrich fu il primo a scagliarsi contro la pirateria musicale. Intravide subito in Napster una minaccia per il circuito discografico e ci mise la faccia. Secondo me da un lato aveva le sue sensatissime ragioni, perchè è suo diritto difendere il proprio lavoro e i guadagni che ne derivano. Dall'altro, però, diede ragione a tutti i suoi detrattori che dopo "Load" e "Reload" dicevano che si erano venduti e pensavano solo al Dio Denaro. A livello di immagine, la guerra contro Napster rappresentò un brutto colpo per i Four Horsemen e col tempo Ulrich è sceso a ben più miti proclami. O forse ha solo capito che non avrebbe potuto fare proprio niente per contrastare certi meccanismi oliati e malati.


Apprezzo da molti anni i Manic Street Preachers. Quando voglio stare bene metto su un loro cd e tanti saluti. Sono in pista da molto tempo eppure continuano a portare a scuola gran parte delle band britanniche. Il loro segreto? La tranquillità. 
  •  "La depressione è molto più comune tra le casalinghe che non tra le ricche rockstar."
    (fonte: Rockol)
Non credo sia proprio così, molte sono le grandi band (compresi i suddetti Metallica) che hanno avuto bisogno di affermati psicologi per andare avanti. Le parole di Vasco Rossi sono illuminanti:
  • "Ho sempre bisogno di nuove conquiste, per proteggermi. Quando arrivi ad un risultato come Imola (anno 1998, centomila fan sotto il palco - ndr) è eccezionale ma poi il giorno dopo... Prima passi dei mesi teso perchè deve andare tutto bene, poi va tutto bene ed è finito tutto, e quando mi sveglio, mi sveglio e sono sempre io e basta, con tutte le solite menate. A volte mi vengono dei gran periodi di depressione ad un livello tale che non avevo avuto mai, nemmeno da ragazzo. Ce li ho adesso che sono arrivato a tutto quello che volevo. Il successo è una cosa straordinaria perchè ti dà delle soddisfazioni ma non la sicurezza, per lo meno a me no." Vasco Rossi (intervista a Tutto Musica)
Ma la frase dei Manic Street Preachers ha il suo ovvio perchè, cosa c'è di peggio del tran tran di ogni giorno di una casalinga? Tra il comprare carne e verdure e l'adrenalina da palco non c'è confronto. E infatti il leader dei Rolling Stones lo fece capire chiaramente:
  • "Non mi diverto molto ad essere sposato." Mick Jagger (fonte: Rockol)
Eh, anche lui si stava trasformando in una casalinga, errore imperdonabile. Ha resistito più a lungo Peter Gabriel, altro donnaiolo impenitente.
  • "Ho avuto una vita sessuale molto disinibita sin da bambino. Ma la mia libido oggi è a livelli diversi. Quando hai vent'anni ti guardi intorno e immediatamente vedi un paio di donne che vorresti penetrare. Ora vedo le donne più come esseri umani che come oggetti. Forse dovrei preoccuparmi". Peter Gabriel - ex leader dei Genesis (Rockstar)
Una gran mente musicale ma certe dichiarazioni potrebbe anche risparmiarsele. Questa l'ha detta a 50anni suonati, forse siamo noi a doverci preoccupare della sua lentissima maturità.
La sentissero le femministe una frase del genere andrebbero a prenderlo sotto casa. Non dite loro che abita in Italia e che ha sposato un'italiana: potrebbero rimanerci male.
La sessualità è una costante nelle interviste alle popstar. Non fa eccezione Melanie Brown, la Mel B delle Spice Girls.
  • "Il sesso orale è sempre stato una parte importante dell'esistenza."
Dichiarazioni di elevato spessore, una Alda Merini mancata. Non si stupisca la Brown se poi le persone si ricordano più delle sue titaniche curve rispetto a ciò che dice o canta.
Altra pasta invece John Lennon che raramente buttava parole al vento:
  • "Mick Jagger non si ritirerà mai. Non potrebbe sopportare di non essere il re."
Certe persone hanno occhi che guardano oltre e per questo bussano alla porta della leggenda. Altre invece rosicano e basta.
  • "Perchè Michael Jackson ha chiamato il suo disco 'Bad'? Perchè 'Pathetic' era troppo lungo." Prince
Chiunque ami e legga di musica sa bene come Prince sia una delle persone più egomaniache e megalomani della storia della musica. Non stupisce che sia finito nel dimenticatoio e che "pathetic" sia diventato lui. Pochi sono galantuomini come il tempo, e intanto il Re resta sempre il signore qui a fianco.

A volte incappano in cadute anche i grandi poeti come Leonard Cohen, cadute per modo di dire, questa è un'uscita da standing ovation:
  • "Solo quando te ne sei andata ho notato che avevi il culo perfetto. Perdonami per non essermi innamorato del tuo viso e della conversazione con te."
Chissà quante volte l'abbiamo pensato noi maschi senza aver il coraggio di ammetterlo. Sono sicuro che il mio amico Mario mi sorriderebbe malizioso, facendo di si con la testa...

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