12 febbraio 2014

CD RARI VS EMOZIONI





Ci sono canzoni che ti ricordano il banco del liceo. Altre la Smemoranda.
Altre ancora la Fiat Uno del tuo amico insozzata di briciole e pacchetti vuoti di Marlboro.
E' quella ricciolina a cui l'avevi dedicata, mentre lei di nascosto si faceva un altro.
O il compagno cazzone di università che non sai che fine abbia fatto eppure continui a volergli bene.
Una canzone è tuo padre che ti dice: "Ascolta questi, ti piaceranno."
E' Pang e Pacman. E' un fiordifragola, altre è l'odore pungente di cloro della piscina comunale. E' una partita a pallone per strada e tua madre che urla "E' pronto!".
Sono le lacrime quando ti ha mollato senza spiegazione. Sono le lacrime quando la rivedi per caso dopo dieci anni.
Una canzone è un preservativo che si rompe, le figurine Panini e il walkman impolverato. E' quella stronza della prof di italiano che ti interroga quando non hai aperto libro. E' una Pasquetta a mare con gli amici e una chitarra.
Ogni canzone è un lampo personale di vita, e per quelli shazam non può farci nulla. Basta prendersi un pò di tempo e non permettere al presente di cancellare quanto c'è che ancora profuma di buono nel nostro passato.

                                           MUSICA E COLLEZIONISMO

Quando parlo di cd rari, c'è sempre qualcuno che contesta, poggiando appunto sulle emozioni: "A me non interessa il valore di un cd o di un vinile, conta solo l'emozione che mi trasmette e quello che mi riporta alla mente". Perfetto, non fa una grinza. Infatti io colleziono il materiale degli artisti che amo. Quando compro materiale raro, è per rivenderlo e finanziarmi gli acquisti dei miei preferiti. Penso che anche questo non faccia una grinza. Voi avreste lasciato sullo scaffale della FNAC di Lisbona un cd in spagnolo di Laura Pausini che vale almeno sei volte il prezzo di copertina? Io no, non ce la faccio.

Nella scorsa puntata abbiamo parlato del materiale raro di Litfiba, 883, Omar Pedrini e tanto altro... I problemi veri però arrivano se andiamo a curiosare nel reparto Vasco Rossi e Renato Zero. Vista la lunga e felice carriera di entrambi, ci ficchiamo in un ginepraio.
Molto quotato è "Gli slogans di Blasco" del lontano 1988, che oscilla tra i 100 e i 200euro. "Siamo solo noi" (sempre della Carosello) è fuori catalogo e in condizioni di sigillato si trova tra i 45 e i 70euro.
Ci sono poi dei tentativi di circonvenzione d'incapace; a cosa mi riferisco? Il cd "Va bene!" del 1984 e stampato in Giappone è rintracciabile in sole due copie, tra i 250 e i 300euro. Stesso discorso per le copie "Made in Austria". Considerando che le tracce contenute sono le stesse di altre pubblicazioni, mi sembra quantomeno sciocco spendere simili cifre.
Più appetibile è il cd singolo "Gli angeli", in confezione triangolare di grande impatto scenografico. Ancora sigillato, raggiunge cifre tra i 400 e i 500euro, mica male!
Spicca infine il box "Vasco" con 4 cd del lontano 1987, ovviamente fuori catalogo e ancora incellophanato: era in vendita a 600euro, dico seicento, sino a un mesetto fa. Non so se è stato poi venduto o meno.
Con Renato Zero, come dicevo, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Per il box in edizione limitata e numerata "Zero" del 1996 (doppio cd + libretto con testi e fotografie) servono almeno 70euro. "Icaro", doppio cd del 1981 - da anni fuori catalogo - viaggia tra gli 85 e i 150euro. "Prometeo" del 1991 è stato ristampato da poco ma la prima stampa si mantiene da anni su quotazioni interessanti: c'è bisogno di 80-100euro per portarselo a casa. Medesimo discorso si potrebbe fare per "Tregua", e in effetti viene da chiedersi perchè spendere così tanti soldi quando c'è una ristampa originale disponibile a un quinto.

Il collezionismo di compact disc vive anche delle edizioni estere, come accennavo riguardo il cd della Pausini comprato in Portogallo. Un fan italiano che ha ormai tutto del proprio artista preferito tende sempre a buttarsi sulle edizioni estere. Alcuni esempi? "Te enamoraras" di Marco Masini è stato battuto su ebay a 70euro. "Gaetana" di Giusy Ferreri, anch'esso cantato interamente in spagnolo, veleggia tra i 35 e i 40euro (c'è anche il singolo "Il party" proposto addirittura a 120euro!).
C'è un "Giovani Jovanotti" (l'album con "Gente della notte") in versione spagnola, ma per portarselo a casa ci vogliono 120euro. C'è anche "Il quinto mondo" stampa giapponese a 100euro. Più easy invece reperire le versioni estere di Tiziano Ferro e Nek.

I Negramaro sono pugliesi come me e li seguo sin dall'inizio con piacere. Vecchioni ha detto che in Italia al momento Giuliano Sangiorgi è quello che scrive meglio: non posso che essere d'accordo, è riuscito a svecchiare alla grande anche Celentano. Quello che però non sapevo è che il primo cd della band salentina è richiestissimo, in quanto autoprodotto e - a quanto pare - mai più ristampato.
"Negramaro", primo omonimo album pubblicato nel 2003 (e contenente la splendida "Come sempre"), al momento non è in catalogo e su ebay l'unica copia è in asta (finisce a breve) con prezzo di partenza fissato a 150euro. L'ultima copia passata sul sito di aste (venditore: anteros73) è stata venduta a Novembre a 200euro. Scusate, ma non c'era la crisi?    

Zucchero "Sugar" Fornaciari ha un enorme seguito anche oltreconfine, com'è noto ai più. Viene da sè che i suoi seguaci italiani spesso si sbattano per cercare le copie estere. "BlueSugar" nella sua versione inglese viene proposto a 50euro. La stessa "seller" ha in vendita il suo "Greatest Hits" in inglese allo stesso prezzo. "12 Exitos" cd U.S.A. e "SpiritoDivino", entrambi cantati in spagnolo, viaggiano intorno alla stessa cifra. Serve qualche euro in più per la versione spagnola di stampa cilena di "Shake".
Più rara e rognosa è "Snack Bar Budapest", colonna sonora dell'omonimo film del 1988 di Tinto Brass. Su ebay se ne trova solo un compact disc non sigillato, un "Compralo subito" a 150euro. Il vinile, ovviamente stampato in molte più copie al tempo, costa ben poco.
Del bluesman emiliano ricorderei anche l'edizione limitata del box "BlueSugar", con una copertina leopardata davvero kitsch: il prezzo oscilla tra i 30 e i 100euro. Qualcuno spieghi al venditore che l'ha piazzato a 100euro che sì, la mamma dei polli è sempre incinta ma non fino a questo punto...

Uno dei pezzi pregiati di ebay è "Pop kills your soul" degli Afterhours. Il primo disco della band milanese fu pubblicato nel 1993 e conteneva pezzi in inglese. Io non l'ho mai visto in giro, e di negozi e fiere ne ho frequentati parecchi. Su ebay ce ne sono due copie e non sigillate; il prezzo? Tra i 316 e i 350euro a seconda delle condizioni. Per me sta bene dove sta...

Se su ebay fate la ricerca "cd Pooh" vi appariranno trenta pagine di materiale, ovvero quasi 1500 oggetti differenti: un delirio! La quasi cinquantenaria band (festeggeranno le nozze d'oro fra due anni) ha pubblicato 29 album di inediti, 17 antologie e 7 live (per un totale di quasi 45milioni di copie vendute, tra dischi e singoli), ma tra vinili, singoli, ristampe ed edizioni estere c'è da perderci la testa. In poche parole, non vorrei essere al posto di chi colleziona tutto ciò che fa capo a Facchinetti e soci.
Facciamo qualche esempio limitandoci ai compact disc. Il doppio cd live "Goodbye" del 1987 lo si trova in un'unica copia sigillata e per averlo bisogna scucire 79euro. Fuori catalogo è anche il doppio "La nostra storia" del 1990: non si trova in condizioni di sigillato e per l'unica copia in vendita c'è bisogno di 100euro. Saliamo ancora con "Un altro... Pensiero", antologia contenente 12 pezzi e pubblicata nel 1989: un solo "Compralo subito" a 150euro.
Facciamo un passo ancora oltre, perchè queste sono briciole al confronto dell'ellepì "Contrasto" (anno 1968), uno dei sacri Graal del mondo della musica. La sua rarità deriva dal fatto che fu pubblicato in un migliaio di copie numerate all'insaputa del gruppo e poi ritirato dal mercato poche settimane dopo, causa dissapori tra la band e l'etichetta discografica Vedette. Un'asta del 2008 terminò alla stratosferica cifra di 1800euro. Adesso il prezzo si è lievemente abbassato. Ah, per la cronaca, su ebay le copie in vendita sono tutte ristampe e di originale c'era solo la copertina del vinile originale, già, solo la copertina senza disco: il venditore la offriva sino a poco tempo fa a "soli" 200euro. Non so se l'ha venduta ma in ogni caso, ogni commento è superfluo...

In chiusura spenderei due parole su Vinilmania, la fiera del disco andata in scena lo scorso weekend alle porte di Milano. Abbastanza deludente, mi spiace dirlo. Biglietto d'entrata a 10euro, prezzo spropositato di questi tempi, e cd e vinili a cifre molto molto elevate. Roba rara ce n'era a iosa, intendiamoci, ma sembrava quasi che i venditori preferissero tenerseli, piu che venire incontro all'acquirente. Evidentemente per loro è normale vendere a 40euro un cd che online si trova alla metà. Prossima volta con quei 10euro vado alla Ricordi, saranno sicuramente spesi meglio...

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