14 settembre 2016

I MESSAGGI SUBLIMINALI NELLA MUSICA




Qualche mattina fa ero in auto, in un traffico reso ancora più ruvido dalla pioggia. Poi su Virgin Radio è partita "Stairway to Heaven" dei Led Zeppelin e in un attimo è sparito il sonno, il traffic jam e le gocce che cadevano copiose. Ne ho respirato a pieni polmoni. +Ad un tratto, però, un passaggio mi ha fatto sgranare gli occhi: "'Cause you know sometimes words have two meanings" ovvero "Perché come sai, a volte le parole hanno due significati" e una lucina si è accesa.

                               VERSI NASCOSTI E SATANISTI di A. Vanzelli

Non ci avevo mai fatto caso, quella frase tanto allusiva spalanca la porta su un mondo che molti non immaginano nemmeno, e che fanno finta di non vedere, un mondo fatto di messaggi al contrario neppure troppo velati. Continuando a spulciare tra le parole della ballad degli Zeppelin, troviamo "There’s still time to change" ("C'è ancora tempo per cambiare") e "There’s a feeling I get" (C'è una sensazione che provo) che ascoltati al contrario diventano "Here’s my sweet Satan" (Al mio dolce Satana) e "I’ve got to live for Satan" (Devo vivere per Satana). Casualità? Scherzo macabro? Macchè, c'è molto altro, perché basta soffermarsi un attimo su Jimmy Page e si scopre che il chitarrista della band era un fedele adepto dell'occultista britannico Aleister Crowley, il padre del satanismo moderno, e che avrebbe addirittura comprato la casa in cui viveva quest'ultimo, sulle rive del Lago di Loch Ness. Non era una casa qualunque, sorgeva sui resti di una chiesa messa al rogo insieme alla sua congregazione di religiosi dalla Santa Inquisizione.
Vi basta? No? Sempre Page ha aperto una libreria dedicata all'occulto nel centro di Londra e poi ha comprato i paramenti da mago di Crowley. Del resto, in "Magick", il libro più importante del satanista, è ben spiegato come ogni devoto deve essere in grado di parlare al contrario, di camminare al contrario e di ascoltare la musica al contrario...


Messaggi a sfondo sessuale nascosti nei film Disney o nelle pubblicità dei grandi marchi, simboli massonici nelle copertine dei dischi o nelle locandine cinematografiche... In Italia uno dei massimi esperti al riguardo è Paolo Baroni, fondatore del Centro Culturale San Giorgio e da anni impegnato a svelare messaggi nascosti, anche nella musica. Basta un pizzico di teconologia e tanta pazienza, a volte anche un po' di fantasia, va detto, perché qualche musicista con queste cose ci gioca, null'altro. Parliamo dei Rolling Stones, che qualche decennio fa erano visti nella bigotta società americana come una band capace di traviare i giovani. Nel brano “Tops”, nel punto in cui Mick Jegger canta per tre volte: "Don’t let the world pass you" si ascolta al rovescio tutt'altro: "I will stay forever with the Lord" a cui segue "I love you, said the Devil", un dialogo satanico: "Sarò sempre con il Signore" e la seguente risposta diabolica "Ti amo, disse il Diavolo".

Quando si parla di padronanza dei mezzi musicali, difficile non citare Franco Battiato, che negli Anni '70 faceva dischi elettronici d'avanguardia, cose che la gente normale è riuscita a fare decenni dopo. Davvero curioso scoprire come in "Shock in my Town", capolavoro degli Anni '90, ci sia la frase "di amminoacidi... nelle mie orbite si scontrano tribù di suburbani, di amminoacidi". Ecco, questo passaggio si percepisce anche ascoltandola al contrario, incredibile. Nella sua musica capita anche di imbattersi in messaggi chiari solo a lui che canta. Battiato era seguace del russo Georges Ivanovitch Gurdjieff, cultore di esoterismo. Nel disco "Clic" (in "Areknames" per la precisione), il maestro catanese ripete a oltranza “arech names” (al minuto 2.50), che ascoltato al contrario diventa “se mancherà”. Un piccolo mistero custodito nei ricordi del grande cantautore.


"Areknames" è un tipico caso di messaggio bifronte, ovvero leggibile nei due versi, e parlando di questa tecnica il caso più eclatante risale al 1973 con i Black Oak Arkansas. In "When Electricity came to Arkansas" il cantante grida il quasi incomprensibile "Natas, Natas, Natas, Natas. Dog si eh, dog si he, dog si he" che al contrario si svela molto più comprensibile: "Satan, Satan, Satan, Satan, he is god, he is god, he is god" ("Satana, Satana, Satana, Satana, egli è Dio, egli è Dio, egli è Dio"). Diverso è il Backmasking, ovvero l'inserimento al contrario di incisioni precedentemente registrate e opportunamente capovolte, ha svelato panorami controversi.
Secondo molte fonti, ci sarebbe qualcosa di nascosto tramite backmasking anche in alcune canzoni dei Queen. Non so quanto siano fondate, a differenza delle altre (ormai appurate), ma pare che facendo girare a ritroso "Another one bites the dust" si ascolterebbe "Start to smoke marijuana", e questo penso non abbia bisogno di traduzione.

Non possiamo non chiudere con i Beatles - probabilmente i primi a fare questo tipo di operazioni - e a "Revolution 9", che all'inizio ripete come un mantra "Number Nine". Ecco, ascoltata al contrario la frase diventa un continuo "Tum me on dead man", ovvero "Eccitami uomo morto". Qualcuno ci ha visto - forse in modo forzato - un incitamento alla necrofilia, altri l'ennesimo indizio a conferma della morte di Paul McCartney, ma quella sul "Paul is Dead?" è un'altra storia. So solo che l'addetto stampa dei Fab Four dei tempi ammise che la canzone conteneva un messaggio rovesciato.
Sembrano esserci parole dolci per la Bestia anche nella lennoniana "Kiss Kiss Kiss", in cui l'occhialuto genio ascoltato al contrario direbbe "Satana sta venendo...Sei sei sei” e ancora “abbiamo sparato a John Lennon...". Se pensiamo che uscì poco prima che fosse sparato da quel pazzo di Mark Chapman (che ascoltava in loop le sue canzoni), c'è di che rimanerne a bocca aperta. Qualcuno potrebbe obiettare, "ma quali satanisti, quali elogi al Diavolo, sono tutte fregnacce". Può darsi, spesso potrebbero semplicemente essere delle pareidolie acustiche, ovvero delle illusioni subcoscienti. Io però a Jimmy Page e a Paul McCartney in punto di morte qualche domanda gliela farei perché di indizi ce ne sono davvero tanti, del resto basta scorgere tra i personaggi della copertina di "Sergeant Pepper’s Loney Hearts Club Band" per accorgersi che, si, quello è proprio Aleister Crowley...


1 commento:

-Alma- ha detto...

I messaggi subliminali un po' mi inquietano, un po' mi incuriosiscono. Perchè vengono inseriti? Cosa c'è dietro? Forse tutto, forse niente. Denaro? Protezione da parte di "qualcuno" per aver svolto il compito? Queste persone sono davvero seguaci dell'occulto? Oppure sono solo "un'esca" per "far sì che se ne parli" in modo da tenere sempre alta l'attenzione su se stessi?
Rimane un mistero e in quanto tale sarei anch'io molto curiosa di sapere qualcosa da parte di Page o McCartney. Chissà cosa potrebbero nascondere ammesso che sia tutto vero e non solo suggestione da parte nostra.
Vedo che si ricomincia subito col botto, complimenti! Argomento molto interessante e articolo scritto benissimo, come sempre :)